lunedì 24 agosto 2009

BESTIACCE del 2000, il pesce Siluro, secondo una leggenda urbana se ha la possibilità di vivere non smette mai di crescere



Il Siluro é un pesce originano dei grandi fiumi dell'est europa.
Fu importato e immesso in Po probabilmente involontariamente a causa di alcuni vivai raggiunti dallo piene periodiche del P0. Come le nutrie il siluro è esteticamente un brutto animale, d'aspetto simile al pesce gatto, ma enormemente più grosso e vorace. Si dice che mangi di tutto e che possa raggiungere pesi enormi. C'é perfino la leggenda che non abbia dimensioni massime, ovvero che, alcuni esemplari particolarmente longevi, non smettano mai di crescere. Da molti anni 6 ormai presente in Po e qui pare abbia trovato un Habitat particolarmente favorevole al suo sviluppo e ora gli esemplari di grossa taglia, superiori ai 100 Kg di peso, siano molto numerosi. Ecco dunque che la sua taglia ne fá un preda ambita dai pescatori che col siluro tornano a riprendersi quelle soddisfazioni alle quali nei decenni scorsi per carenza di pesce erano stati costretti a rinunciare. Eppure catturare i siluri non è così facile come il loro numero e loro diffusione lascerebbero supporre. Occorre la giusta attrezzatura: barche e lenze appropriate, esche di un certo tipo. zone e orari particolari. Pensate che nella vicina Guastalla e Boretto agiscono vere proprie agenzie per la pesca al siluro di grossa taglia. Vengono soprattutto dall'estero, germania e svizzera per prendere parte a questo particolare tipo di battute e pagano fior di quattrini per avere la soddisfazione
di tirare a secco bestioni di oltre un quintale. La pesca in effetti deve essere particolarmente emozionante se certa gente è disposta a percorrere centinaia di chilometri per farla. La pesca si pratica ovvialmente d'estate, a bordo di particolari imbarcazioni sotto la guida di personale esperto. I pescatori sono condotti nei luoghi adatti, quali ponti, curve e buche dove il siluro trova il suo Habitat ideale. Per la cattura del siluro le esche sono rappresentate da anguille, carassi, vermi e calamari. le tecniche di pesca sono sostanzialmente tre: 1) A natante ancorato: "gettando tre lenze con esche vive. 2) A spinning pesante". 3) La cosiddetta tecnica 'KIonK". Essa consiste nel battere la superfice dell'acqua con il Klonk, una specie di mazza di legno che incuriosisce il pesce siluro che è localizzato da un visore a bordo della barca munito di ecoscandaglio, un monitor dal quale si vede il pesce che spesso resta immobile sotto al barca regalando grandi emozioni ai pescatori fino ai momento in cui finalmente abbocca.

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