martedì 4 agosto 2009

Il vecchio fumetto di due viadanesi



Nato in pieno periodo ‘Beat-mania’ ma anche ‘Hippy’ figli dei fiori, pubblicato nel formato pocket classico dell’epoca.
Teddy Bob è un giovane cappellone spregiudicato ma che ama la pace e la giustizia; i suoi cazzotti sono sempre in nome dell’integrità morale. Gli ingredienti sono la frenesia spericolata alla James Dean, musica psichedelica, gioia di vivere (anche se lui in oltre 150 albi non ha mai sorriso). Il padre di Bob, Davis, capo della polizia di Redbay, non approva i modi del figlio, anche se alla fine di molte storie deve ringraziarlo per aver consegnato alla giustizia il maniaco sessuale di turno, o un candidato politico col passato torpido.
Pubblicità su Diabolik e Zakimort in occasione dell'uscita del primo numero di Teddy Bob

Pubblicità su Diabolik e Zakimort in occasione dell'uscita del primo numero di Teddy Bob

Teddy è il simbolo della gioventù di quaranta anni fa (ma ancora oggi incredibilmente valido e attuale), cristallino e integro nei principi, che affronta i soprusi della società a cavallo della sua moto Drago, in compagnia della sua “sbarbina” Paula. Entrambi fanno parte di un ‘mucchio selvaggio’ denominato Branco. Come per il Club di Topolino, per i fans del motociclista contestatore viene creato il Clan di Teddy Bob. Il successo di questo tascabile (pubblicato anche in Francia), viene ricalcato da altri editori con vari personaggi fra cui Johnny Beat, Cap, Flipper, Dyno ed altri ancora.

I testi sono di Pier Carpi (Scandiano 1940 – Viadana 2000), col contributo alle sceneggiature di Nino Laccisaglia (Trani 1924 – Milano 1999) e Michele Gazzarri (Milano 1932), trio che ha lavorato insieme anche a Diabolik e Zakimort.

Il creatore grafico e disegni sono di Giorgio Montorio (Viadana 1940) – circa settanta numeri – Aulo Brazzoduro (Lino Brazzi), Gino Dauro, Pietro Gamba, Brenno Fiumali (autore anche della copertina del n. 1 di Diabolik, 1962), Gino Marchesi, Maurizio Ricci, Giuseppe De Facendis (Endis)

Pier Carpi, fotografato da Joe Zattere
comicsando.wordpress.com

Nessun commento:

Posta un commento